Il Trust

Se sei arrivato su questa pagina, significa che senti l’esigenza di proteggere il tuo patrimonio e la tua famiglia.

Lo strumento per raggiungere questo risultato è proprio il TRUST.

Se sei arrivato su questa pagina, significa che senti l’esigenza di proteggere il tuo patrimonio e la tua famiglia.

Lo strumento per raggiungere questo risultato è proprio il TRUST.

Di cosa si tratta?  di uno strumento legale per SEGREGARE immobili, denaro, quote sociali, beni di valore ecc. ed essere sicuro che – se in futuro avrai dei problemi- questi beni non saranno mai tolti alla tua famiglia.

Il TRUST è argomento ampio e complesso e non abbiamo la pretesa di spiegarlo in questa pagina. Si presta ad offrire soluzioni cucite su misura per ogni esigenza, per ogni obiettivo.

L’elemento fondamentale è l’ATTO ISTITUTIVO.

CONSIGLIO IMPORTANTE: stai attento a risparmiare sul confezionamento di questo documento, perchè è proprio questo che determinerò la tenuta o meno del tuo TRUST se in futuro qualcuno lo attaccherà.

Vediamo quindi come funziona:

  1. Bisogna prima di tutto individuare i beni che vuoi SEGREGARE. Nel TRUST – a differenza di quanto accade, ad esempio, con il fondo patrimoniale- ci puoi inserire veramente di tutto.

La persona che conferisce i beni all’interno del TRUST è detto DISPONENTE.

  1. Poi devi individuare un BENEFICIARIO, ossia colui a cui andranno i beni alla scadenza del TRUST.
  1. Poi arriviamo al punto più delicato e temuto soprattutto da noi italiani, che non siamo abituati a questo istituto di origine anglosassone: scegliere il TRUSTEE, che è la persona o la società a cui saranno intestati solo formalmente i beni e che li amministrerà, seguendo le tue indicazioni.

    Chiariamo subito che un TRUSTEE non ti può fare sparire i beni, non può venderli e i tuoi beni non si mischieranno mai con il suo patrimonio.

    Il TRUSTEE può essere un professionista, una società specializzata, un tuo amico, un tuo familiare ecc. Chiaramente se il TRUSTEE è una figura esterna e professionale rende più facilmente difendibile il TRUST.

    Per chi non si fida di nessuno, c’è la possibilità di scegliere come TRUSTEE proprio sè stesso.

    Si tratta del cd TRUST AUTO-DICHIARATO.

    Questa soluzione consente di eliminare la paura che qualcuno gestisca male o faccia sparire i beni ma certamente complica l’ATTO ISTITUTIVO, che – a maggior ragione- dovrà essere ancora più articolato. Infatti il TRUST AUTO-DICHIARATO in sè non è nullo ma è molto complesso costruirlo e poi fornire prova della segregazione dei beni.

    Se scegli questa soluzione è assolutamente necessario che l’ATTO ISTITUTIVO venga preparato da avvocati che si occupano anche di giudiziale, perchè sanno di quali prove avranno bisogno in caso di futuro contenzioso (ossia se qualcuno vorrà aggredire il tuo trust).

  1. Una volta individuati i beni ed i soggetti del TRUST bisognerà costruire l’ATTO ISTITUTIVO, ossia il documento che regola ogni aspetto del TRUST. Se in futuro qualcuno volesse aggredire il tuo TRUST (esempio la banca, una ex moglie, l’Agenzia delle Entrate ecc.) farà una causa e il Giudice deciderà se il tuo TRUST è valido soprattutto in base ad elementi che ricaverà nell’atto istitutivo.

    Immagina che stia arrivando un terremoto e vuoi costruire un bunker per proteggerti. Se lo costruisci con il polistirolo ovviamente costerà meno di quello in cemento armato. Fino a quando non arriverà il terremoto, sarai contento di avere risparmiato.

    Però quando arriverà il terremoto, capirai perchè quello che ha speso di più per il cemento armato è rimasto in piedi mentre il tuo è crollato.

Ecco perché ci rifiutiamo di costruire TRUST ridicoli, utilizzando fac simili e con clausole generiche ma vogliamo sempre approfondire e utilizzando uno staff di professionisti in sinergia.

Un atto costitutivo fatto con serietà impone:

  • una verifica approfondita di ogni singolo bene che deve essere inserito nel trust.
  • colloqui ripetuti con il cliente per capire ogni dettaglio di come vuole che questi beni siano gestiti (esempio immobili che sono in locazione o che devono essere venduti o società per cui bisogna prevedere futuri accadimenti e come saranno regolati).
  • individuare non solo i beneficiari ma stabilire cosa succede in caso di morte di questi o di eventi futuri che modifichino lo status quo (es. incapacità di intendere e volere ecc.).
  • individuare ogni ipotesi possibile futura e che non lasci nulla privo di regolamentazione.
  • inserire elementi che riescano a fare reggere anche un TRUST AUTODICHIARATO.
  • prevedere figure collaterali di rinforzo (ad esempio il guardiano) e la regolamentazione del loro funzionamento.
  • prevedere erogazioni periodiche per i beneficiari o casi straordinari.
  • prevedere spese straordinarie dei beni
  • individuare regole di comportamento per le varie figure coinvolte.
  • stabilire le regole per la rendicontazione

eccetera.

Arrivati a questo punto, la domanda che ti starai facendo è MA QUANTO COSTA?

In relazione alla tassazione dei beni che confluiscono nel trust, le sentenze degli ultimi anni della Cassazione – che sono un orientamento ormai consolidato- hanno adottato una linea particolarmente favorevole per il disponente, perché hanno stabilito che si applicano solo imposte in misura fissa e, quindi, sostenibili per “ogni tasca”.

Il costo dell’ATTO ISTITUTIVO non si può stabilire a priori, perché dipende dalle ore di lavoro che saranno necessarie allo staff di avvocati per costruirlo.

Se si tratta di un patrimonio semplice e con un TRUST classico (quindi con trustee esterno) il costo sarà inferiore ma se il patrimonio ha complicazioni e si tratta di un AUTODICHIARATO è un lavoro più complesso e delicato. Orientativamente il prezzo può essere compreso tra € 10.000 ed € 15.000.

Su internet troverai siti che propongono prezzi standardizzati (spesso bassi) uguali per tutti, tra l’altro utilizzando le stesse strategie di marketing del supermercato (esempio abbiamo visto 3.999 € ). Diffida immediatamente, perché per stare dentro ad un prezzo del genere significa ridurre drasticamente le ore di lavoro che sarebbero necessarie per fare un atto serio ed articolato!

Se vuoi saperne di più, puoi contattarci via mail info@ameco.it o al nr. 02.833941 e prenotare.

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