Il caso del broker AFX: migliaia di investitori a cui non sono stati più restituiti i propri soldi
Riteniamo responsabili per omesso controllo anche Enti di Vigilanza e banche, che chiameremo in causa per RISARCIRE TUTTO IL DANNO
Una class action nei confronti di Enti che, anziché tutelare gli investitori, prima sono rimasti inerti e poi si sono disinteressati ed hanno temporeggiato.
Se sei un trader on line -e quindi fai compravendita di strumenti finanziari tramite internet- ti sarà capitato di sentire STO oppure QUANTIC.
Sono marchi commerciali del gruppo AFX GROUP, che opera come intermediario (broker) con le società AFX CAPITAL MARKET Ltd e AFX MARKET Ltd entrambe regolarmente autorizzate l’una a Cipro e l’altra a Londra, con succursale in Italia (e, quindi, anche sotto la vigilanza di Consob).
Tutto apparentemente molto sicuro. Ma attenzione, solo apparentemente!
Il conto corrente su cui hanno operato gli investitori era SEGREGATO. Quindi astrattamente il denaro dei clienti era protetto ed intoccabile.
Eppure…tutti gli investitori che hanno operato con AFX sono stati TRUFFATI!
Infatti i conti su cui confluivano le somme per fare il trading on line sono stati SVUOTATI da AFX. Il conto segregato, non ha segregato proprio un bel niente.
Gli istituti di credito ove erano accesi i conti segregati sono: BARCLAYS BANK in Inghilterra, SWISSQUOTE BANK in Svizzera e CREDITO ARTIGIANO in Italia (ora Credito Valtellinese).
Un conto segregato è un conto a nome del broker ma i cui titolari effettivi delle somme sono gli investitori che versano i soldi su un unico conto (detto conto omnibus). Il broker non potrebbe in alcun modo utilizzare i fondi ivi versati. Le banche peraltro ben conoscono l’identità dei titolari effettivi delle somme, in quanto esiste per loro l’obbligo del Know Your Customer, ossia l’obbligo di identificare il cliente effettivo e la provenienza delle somme (norme antiriciclaggio). Eppure le banche rifiutano di fornire ai titolari effettivi delle somme ormai sparite ogni informazione, così tutelando indirettamente proprio il soggetto che non dovrebbe essere tutelato (AFX).
Peraltro le banche erano state avvisate per tempo che AFX non stesse più restituendo i soldi ai clienti investitori ma hanno ritenuto di ignorare la segnalazione, con la conseguenza che AFX ha portato a termine lo svuotamento!
Nel mentre cosa succede sul fronte degli Enti di vigilanza? ebbene non hanno controllato oppure hanno controllato male, in quanto non si sono accorti di nulla.
Ma la cosa più grave è che neppure a fronte di segnalazioni hanno deciso di attivare una verifica. In tale modo hanno contribuito alla realizzazione del danno.
Beh per fortuna che c’è il Fondo di Garanzia! Ma anche sotto questo profilo, la realtà non è quella che viene descritta nella teoria.
Infatti a distanza di quasi 2 anni gli investitori non hanno ricevuto neppure 1 euro dai Fondi. Anzi! Hanno dovuto spendere!
Attualmente presso gli Enti di Vigilanza è ancora in corso una procedura lunga e tortuosa per l’attivazione dei fondi, con richieste di documentazione infinita al limite dell’assurdo.
E comunque molti investitori debbono recuperare somme superiori al limite massimo dei Fondi di garanzia.
Come è stato possibile fare sparire i soldi e cosa è accaduto?
Da fine 2018 alcuni clienti di AFX si rendevano conto dell’impossibilità di ottenere in restituzione il saldo dei propri conti correnti.
Il primo cliente si rivolgeva all’avv. Sara Calzi già a gennaio 2019 riferendo che AFX, dopo avere accampato infinite scuse per ritardare la restituzione dei soldi sul conto trading, si era resa irreperibile.
Tuttavia questo cliente continuava a ricevere un MONTHLY STATEMENT, ossia un report da cui risultava il corretto saldo positivo del conto.
L’avv. Sara Calzi già all’inizio del 2019 segnalava agli Enti di Controllo ed alle banche questa grave situazione, evidenziando la possibilità che il MONTHLY STATEMENT fosse falsificato nell’intento di ingannare la clientela. Gli enti di controllo e banche quindi avevano informazioni sufficientemente allarmanti per ispezionare AFX e bloccarla nell’operatività.
AFX è stata bloccata solo tra luglio (sospensione licenza Cipro) e agosto 2019 (sospensione licenza Londra).
In questi 6 mesi di ritardo AFX è riuscita a svuotare tutto.
La vicenda è stata qui molto riassunta, perché vi è stata una Odissea: una valanga di lettere, telefonate, raccolta di documentazione e procedure al limite del ridicolo.
Lo staff legale di Ameco è giunto alla conclusione che la vicenda merita di essere sottoposta ad un Tribunale italiano a cui sarà chiesto di condannare Enti di Vigilanza e banche (in solido tra loro) alla restituzione integrale delle somme con interessi e rivalutazione, oltre al risarcimento del danno morale ed esistenziale.
Se sei un cliente di AFX e ti interessa aderire all’azione giudiziaria civile di risarcimento nei confronti degli Enti di vigilanza e delle banche, consulta qui sotto la tariffa convenzionale applicata dallo staff legale di Ameco.
- € 250 come fee di ingresso;
- 1% del capitale da recuperare
La richiesta economica verso il cliente è stata tenuta volutamente molto bassa, in quanto Ameco confida di potere recuperare dalle controparti le residue spese legali da tariffario.
Contattaci alla mail info@ameco.it riepilogando il tuo caso e lasciaci anche un contatto telefonico così sarai ricontattato dallo staff legale.