Dubbi sulla flat tax? Facciamo un po’ di chiarezza
La legge 145/2018 prevede:
- Regime forfettario al 15% per ricavi inferiori a 65.000 € (commi 9 e seguenti);
- Imposta sostitutiva anche detta “Flat Tax” del 20% per ricavi da 65.000 € a 100.000 € (commi 17 e seguenti).
Qui si approfondirà l’imposta sostitutiva (quindi per chi ha ricavi da 65.000 € a 100.000 €) con semplici domande e risposte.
A quanto ammonta?
Da quando?
A chi si applicherà?
Quale fatturato si considera?
Se faccio più lavori che hanno diversi codici Ateco?
Nel 2020 quindi potrò avere la tassazione al 20% se nel 2019 i miei redditi sono stati tra 65.000 € e 100.000 €. Ma se nel 2020 avrò redditi superiori a 100.000 € cosa succede? Perdo la flat tax al 20%?
Se nel 2021 – anno in cui ho perso la flat tax (per avere realizzato ricavi superiori a 100.000 nel 2020) – invece i miei redditi crollassero a 60.000 € cosa succederebbe alla tassazione del 2022?
Se oltre alla mia attività professionale o di artigiano fossi anche socio di una S.r.l.?
Come si aderisce alla flat tax?
Ci sono altri benefici per chi aderisce alla flat tax?
Sulle fatture emesse nei confronti di soggetti sostituto d’imposta, inoltre, bisognerà aggiungere: “Si richiede la non applicazione della ritenuta alla fonte a titolo d’acconto ai sensi dell’articolo 1 comma 20 della Legge numero 145/2018”.
Chi ha la flat tax continua ad avere l’obbligo della fatturazione elettronica?
Come si calcola il reddito?
Con la flat tax ci sono ancora le deduzioni e detrazioni?